21 novembre 2024

Giocattoli: un tenero racconto di Natale




  • Giocattoli: un tenero racconto di Natale
    Giocattoli: un tenero racconto di Natale
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 Ai margini del bosco, c’è una casetta con una finestra sempre aperta e una bottega… Nessuna insegna luminosa, solo stelle sfavillanti nel cielo! I doni che gli animali del bosco, zitti zitti, lasciano su un tavolo, tra le mani sapienti di un misterioso signore, si trasformano: rametti, pigne e foglie, nella notte più magica dell’anno, diventano piccoli oggetti per tutti quei cuccioli che aspettano trepidanti!
Una storia piena di animali, magia e silenzio. Un tenero racconto di Natale: piccole cose per scaldare il cuore dell’inverno.

Accanto al bosco, c’è un paese e una casa con una finestra sempre aperta. Ci vive un uomo con il suo gatto, sembrano soli. Nei vicoli, gli animali del bosco lo osservano silenziosi. Di notte, si avvicinano. Entrano dalla finestra e portano in dono quello che il bosco offre: rametti, pigne e foglie. Attendono nascosti che l’uomo raccolga tutto nella sua bottega.

Poi, in una notte d'inverno, le sue mani sapienti si mettono al lavoro. Nella notte più magica dell’anno l’uomo va nel bosco con il suo gatto e la slitta. Lascia a terra piccoli oggetti per i cuccioli impazienti di poter giocare con i doni costruiti per loro. Ora per lui è tempo di rincasare... Accanto al grande abete addobbato, c’è una vecchia insegna scolorita: Giocattoli.
L'albo, scritto e illustrato da Alice Barberini, ci immerge in un’atmosfera magica raccontata con rare parole e disegni magnifici. Sugli scaffali dal prossimo 6 dicembre.

Poesia illustrata o illustrazione poetica? Intorno a questa domanda ruotano le sue tavole. Alice Barberini, nata nel 1977, a Cesena ma da sempre riminese, ha studiato arte a Ravenna e dopo essersi diplomata, l’interesse per il restauro l’ha portata a Firenze dove, per alcuni anni, ha lavorato come restauratrice. Nel 2007 ha scoperto il mondo dell’illustrazione e da quel momento in poi ha deciso di cambiare ‘mestiere’. Lungo questo suo secondo percorso formativo ha avuto la fortuna di incontrare grandi maestri, come Mauro Evangelista, Carll Cneut, Gek Tessaro, Dusan Kallay, Camila Stancolvà, Luigi Raffaelli e Giovanna Zoboli. Dal 2012 lavora nel Collettivo Nie Wiem: otto illustratrici determinate a diffondere l’arte e l’illustrazione di qualità in giro per il paese. Nel catalogo di orecchio acerbo: “La finestra del re di polvere” su testo di Pierdomenico Baccalario (2023), “Ernest e Biancaneve” su testo di Luca Tortolini (2022), “In the Tube” (2020), “Hamelin” (2017) e “Il cane e la luna” (2015) premio Giacomo Giulitto.

 


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a cura di Cristina Olmi

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