15 aprile 2025
L´Italia e la Sicilia tra le mete preferite
anche per workation, bleisure e digital nomadism
Foto di Peggy und Marco Lachmann-Anke da Pixabay_
La quinta edizione dell’Osservatorio EY Future Travel Behaviours ha fornito una panoramica dettagliata sulle tendenze di viaggio per vacanza e lavoro, coinvolgendo oltre 5.000 partecipanti in cinque paesi europei, Italia, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.
I dati confermano che, anche nel 2025, i viaggiatori mantengono un forte interesse per le esperienze di viaggio: il 90% degli italiani ha in programma almeno un viaggio, di cui il 60% punta a destinazioni in Europa, e il 30% oltre i confini continentali.
L’Italia e la Sicilia
Un dato significativo è che il 24% degli intervistati europei considera l’Italia una delle mete di viaggio più ambite, posizionandola immediatamente dopo la Spagna. In questo quadro, regioni come la Sicilia stanno acquisendo ulteriore visibilità: recenti analisi di mercato indicano un incremento delle ricerche online e delle prenotazioni per destinazioni siciliane, sottolineando il ruolo della regione nel panorama turistico nazionale.
Nuove modalità di lavoro e vacanza
L’indagine evidenzia anche un cambiamento nelle abitudini legate alla combinazione di vacanza e lavoro, con un aumento del 14% della tendenza a integrare i due aspetti.
Tra i Millennials, il 67% e, ancor più fortemente, il 79% dei viaggiatori della Gen Z sono propensi a soluzioni come per il 25% il “workation”, cioè lavorare rimanendo in vacanza, per il 24% il “bleisure”, l’estensione del viaggio di lavoro con alcuni giorni di vacanza e per il 14% il “digital nomadism”, cioè usare le possibilità della tecnologia per lavorare da luoghi di vacanza. https://www.websicilianews.it/attualita/i-nomadi-digitali-preferiscono-palermo.asp
I trasporti
In termini di trasporto, a livello europeo l’automobile e la moto restano i mezzi più utilizzati per le vacanze, mentre in Italia il 70% degli intervistati predilige l’auto per gli spostamenti, e il treno viene scelto dal 57% per i viaggi di lavoro. Le nuove modalità, come il “workation” (25%), il “bleisure” (24%) e il “digital nomadism” (14%), testimoniano il cambiamento nelle abitudini di viaggio, con particolari rilievi tra Millennials e Gen Z, che rispettivamente registrano tassi del 67% e 79% per il connubio vacanza-lavoro.
La sostenibilità
L’osservatorio include inoltre una sezione dedicata all’overtourism: il 42% dei viaggiatori europei pianifica di viaggiare durante la bassa stagione e il 36% sceglie destinazioni meno conosciute. Nel contesto italiano, dove l’Italia – e in maniera significativa anche la Sicilia – rappresenta destinazione di punta, è interessante notare come 1 viaggiatore su 2 attribuisca grande importanza all’impatto ambientale delle proprie scelte, con il 40% degli intervistati italiani che lo considera un fattore determinante. Questi dati riflettono una domanda crescente di informazioni e offerte eco-friendly, accompagnata da richieste di incentivi economici e trasparenza nelle politiche turistiche.
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