Il bilancio dell’estate 2024 in Italia si prospetta positivo, con circa 215 milioni di presenze turistiche, segnando un aumento dell'1,6% rispetto all'anno precedente. Questo è quanto emerge dall’analisi di FIPE – Confcommercio, la Federazione Italiana Pubblici Esercizi. 

Il principale motore di questa crescita rimane il turismo estero, previsto in aumento del 4% rispetto al 2023, mentre il turismo interno subirà una lieve flessione dello 0,8%.

Durante il trimestre estivo (giugno-agosto 2024), si stima che la spesa turistica complessiva raggiunga i 62 miliardi di euro. Di questi, circa 11,7 miliardi di euro saranno spesi dai turisti in locali della ristorazione. Agosto si prospetta particolarmente favorevole, con oltre 84 milioni di presenze attese e una spesa complessiva di 24 miliardi di euro, di cui 4,8 miliardi destinati a colazioni, pranzi, cene, aperitivi, dolci e gelati.

“I dati sull’estate 2024 confermano la forza del sistema turistico italiano” dichiara Luciano Sbraga, Direttore del Centro Studi di FIPE. “Nonostante un ciclo economico in fase di rallentamento e un quadro geo-politico che continua ad essere complicato, la straordinaria capacità attrattiva del nostro Paese e la qualità dei nostri servizi permettono all’economia del turismo di fare un ulteriore passo in avanti e dunque di contribuire positivamente anche quest’anno alla crescita del PIL. Qualche segnale di incertezza viene dal turismo interno che nei primi mesi dell’anno presenta un trend con il segno meno che, tuttavia, dovrebbe attenuarsi nei mesi estivi”

L’analisi rivela anche cambiamenti strutturali nelle abitudini vacanziere degli italiani tra il pre e il post pandemia. Le vacanze lunghe (4 o più notti) sono aumentate, passando dal 55,6% del 2019 al 59,4% del 2023, mentre i viaggi brevi (1-3 notti) sono diminuiti dal 44,4% al 40,6%.

Le vacanze estive stanno diventando sempre più popolari: l’incidenza dei viaggi estivi sul totale annuo è salita al 45% dal 41,8% del 2019 e quella dei pernottamenti al 61% dal 57,6%. L’estate, quindi, consolida il suo ruolo come periodo preferito dagli italiani per le vacanze.

L'Italia continua a guadagnare appeal: il 79,3% dei viaggi per vacanza degli italiani ha come destinazione una località italiana, in crescita rispetto al 76,3% del 2019. Aumenta l'attrattività del Nord (+2%) e del Mezzogiorno (+2,2%).

Infine, le prenotazioni fai da te sono in aumento: il 73,8% dei turisti prenota direttamente l'alloggio, rispetto al 45,4% del 2019. Cresce anche l'uso dell'online, con il 70,6% dei viaggi prenotati tramite il web, rispetto al 59,6% del 2019. Internet consente ai turisti di raccogliere autonomamente tutte le informazioni necessarie, confrontare i prezzi e individuare le migliori opportunità sul mercato.