AI, dal Garante Privacy le indicazioni contro il web scraping
Aree riservate, monitoraggio del traffico, interventi sui bot sono tra le misure per il momento solo consigliate dal Garante per difendere i consumatori dai pericoli del web scraping
I nostri dati personali dovranno essere difesi dal web scraping, la raccolta indiscriminata di dati personali su internet, effettuata con lo scopo di addestrare i modelli di Intelligenza artificiale generativa.
In attesa di pronunciarsi sull’esito di alcune istruttorie già avviate, come quella nei confronti di OpenAI, il garante non perde tempo e suggerisce ai titolari del trattamento che pubblicano online dati personali alcuni correttivi: la creazione di aree riservate, accessibili solo previa registrazione, in modo da sottrarre i dati dalla pubblica disponibilità; l’inserimento di clausole anti-scraping nei termini di servizio dei siti; il monitoraggio del traffico verso le pagine web per individuare eventuali flussi anomali di dati in entrata e in uscita; interventi specifici sui bot utilizzando, tra le altre, le soluzioni tecnologiche che devono essere rese disponibili dalle stesse società responsabili del web scraping, come l’intervento sul file robot.txt.
Si tratta di misure in questa fase non obbligatorie, che i titolari del trattamento dovranno valutare, tenendo conto della responsabilita’, della tecnologia disponibile e dei costi di attuazione, in particolar modo per le PMI.
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