Conti in ritardo, tredici dirigenti convocati da Schifani
La macchina amministrativa rallenta: i documenti non arrivano e la Regione non può chiudere i conti

Attività produttive, Beni culturali, Infrastrutture, Acqua e rifiuti, Energia, Pianificazione strategica, Istruzione, Formazione professionale, Sviluppo rurale, Pesca mediterranea, Protezione civile, Ambiente e Ufficio per la gestione e liquidazione delle società a partecipazione pubblica regionale: sono questi i dipartimenti i cui dirigenti generali mercoledì prossimo dovranno incontrare il presidente della Regione per fornire chiarimenti sul mancato rispetto delle scadenze previste per l’adozione e l’aggiornamento dei documenti finanziari.
Dopo una nota inviata il 14 maggio dal ragioniere generale, che chiedeva agli uffici di completare entro 24 ore l’iter per l’adozione dei documenti contabili, da molti dipartimenti non è arrivata alcuna risposta. Il rischio? Rallentare l’intera macchina amministrativa e bloccare parte della spesa pubblica già pianificata, con conseguenze pesanti sull’operatività dell’intera amministrazione.
E ora il presidente della Regione, Renato Schifani, li convoca uno per uno. “L’inefficienza non è più tollerabile – dichiara – Ho convocato personalmente i dirigenti: voglio risposte puntuali. Non possiamo permetterci leggerezze quando si tratta di soldi pubblici”.
Durante l’incontro, i dirigenti dovranno presentare una relazione sulle cause dei ritardi e assicurare che la pianificazione per il 2025 seguirà i tempi previsti. La Presidenza è pronta ad accertare ogni responsabilità.
PP
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