Sport, industria da 24 milioni di euro l´anno
Oltre 15 000 aziende del settore producono l’1,8% del PIL. In prima fila è il calcio, ma servono subito nuovi impianti

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Lo sport è un importante motore dell'economia italiana: nel 2023 ha generato 24 miliardi di euro, pari all'1,8% del PIL. Il calcio, in particolare, sta crescendo rapidamente, con un aumento previsto degli spettatori del 37,7% entro il 2030.
Questi i dati che emergono dal report della Rome Business School intitolato "Lo sport in Italia. Governance, impatto economico e infrastrutture sportive", che sottolinea come siano essenziali investimenti in nuove strutture sono essenziali. I 14 nuovi stadi, previsti per esempio tra Roma, Firenze e Milano, senza contare le città minori, creeranno 12.000 posti di lavoro e attrarranno 3,3 milioni di spettatori, aumentando i ricavi di oltre 200 milioni di euro.
In Italia, il calcio è la principale fonte di introiti sportivi, ma l'affluenza media per partita è solo del 78,3%, una delle più basse d'Europa, anche per via della età e dell’obsolescenza degli impianti. Basti pensare che, nel corso della stagione 2021/22, gli stadi di Serie A avevano un'età media di 61 anni e presentavano una serie di inadeguatezze: il 24% aveva ancora, intorno al terreno di gioco, una pista di atletica, l'88% non utilizzava fonti di energia rinnovabile e nel 29% mancavano punti vendita per attività commerciali. La necessità di nuovi impianti è quindi motivata dal desiderio di offrire un servizio migliore ai tifosi e generare maggiori entrate.
A livello europeo, gli stadi italiani sono spesso obsoleti rispetto a quelli di Spagna, Francia e Germania. In Spagna, la collaborazione tra club e autorità municipali è maggiore, mentre in Francia, eventi internazionali hanno incentivato la modernizzazione. La Germania eccelle per i contratti di denominazione con grandi marchi, che hanno permesso un rapido recupero post-Covid e una media di affluenza del 96% in Bundesliga.
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