Le spese obbligate riducono i consumi
Analisi di Confcommercio
Uno studio di Confcommercio mostra che su un totale di circa 21.800 euro pro capite di consumi all'anno, oltre 9.000 euro, 348 in più rispetto al 2019, vengono utilizzati per le spese obbligate che, dato positivo, quest’anno sono lievemente diminuite.
La maggior parte di queste spese sono quelle destinate all’abitazione, all’energia, al gas e ai carburanti, che raggiungono 4.830 euro
Tra queste spese, la principale è la voce abitazione (4.830 euro), al cui interno un peso rilevante - anche se costantemente in calo dal 1995 ad oggi - viene dall'aggregato energia, gas e carburanti con 1.721 euro. "Le spese obbligate, soprattutto quelle legate all'abitazione, penalizzano sempre di più i bilanci delle famiglie e di conseguenza riducono i consumi - commenta Carlo Sangalli,presidente di Confcommercio - Consumi che sono la principale componente della domanda interna. Per sostenerli occorre confermare l'accorpamento delle aliquote Irpef e ridurre progressivamente, e in modo strutturale, il carico fiscale".
Le spese obbligate comunque non sono salite quest'anno, anzi, hanno avuto una "moderata riduzione" secondo Confcommercio, dal 42,2% del 2023 al 41,8%. Nel 2019 erano 40,6%, nel 1995 36,6%.
Il calo quest'anno c'è stato anche per i beni commercializzabili (dal cibo ai libri, dalle auto agli elettrodomestici): sono scesi a 38,3% dal 38,7% dell'anno scorso. In compenso aumentano i servizi commercializzabili (dai trasporti al telefono, dall'istruzione alle vacanze): dal 19,2% del 2023 al 19,9% del 2024.
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