29 agosto 2024
Anche il ficodindia
soffre la sete
La siccita´ incide anche sulla produzione dei bastardoni, ficodondia di fine estate, che si riduce del 30%
La siccità non risparmia neppure i ficodindia. La produzione di 'bastardoni', i celebri ficodindia siciliani ottenuti dalla potatura tardiva del primo fiore, sta subendo un drastico calo del 30%. La causa principale, ovviamente, è la siccità prolungata che da mesi affligge la Sicilia, sottoponendo le piante a un forte stress idrico.
Le previsioni del Distretto del Ficodindia di Sicilia, che detiene il monopolio del mercato italiano e oltre il 90% di quello europeo, parlano di un impatto significativo sull'economia locale.
L’'assenza di piogge negli ultimi quindici mesi ha alterato il ciclo naturale delle piante, anticipando la maturazione dei frutti della prima fioritura, che comunque ha mantenuto un andamento produttivo positivo.
Nonostante la capacità di questo frutto di tollerare la siccità, per produrre 1 kg di ficodindia servono circa 20 litri d'acqua all'anno, una quantità modesta rispetto ai 60 litri necessari per le arance o agli 80 litri per le mele, ma ingente in quest’anno di crisi idrica. Tuttavia, i frutti risultano più piccoli ma con un contenuto nutrizionale elevato, caratterizzato da un'alta concentrazione di vitamina C, zuccheri e betalaine.
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