Italia prima nazione al mondo per siti Unesco
Tra le regioni italiane vince la Lombardia, quinta la Sicilia
Cina unica nazione extraeuropea tra le prime 5, sorpresa per la Germania

L’Italia si conferma al primo posto per numero di siti Unesco, totalizzando ben 59 riconoscimenti.
Lo riporta una recente ricerca di Preply, piattaforma per l'apprendimento delle lingue online, che ha stilato una classifica dei Paesi con il maggior numero di siti patrimonio dell’Unesco.
Il nostro Paese detiene ben due primati: è sia la nazione con il maggior numero di siti Unesco in assoluto sia quella con il maggior numero di patrimoni culturali.
Al secondo posto si piazza la Cina, con solo due siti in meno rispetto all’Italia, ma un’estensione territoriale trenta volte maggiore. Seguono la Germania, con 53 siti, e fuori dal podio la Francia con i suoi 52 siti e ultima la Spagna con 50.
LE REGIONI
La Lombardia, con 10 patrimoni Unesco, dei quali 6 condivisi con altre regioni e Stati, si colloca al primo posto nella classifica delle regioni con più siti Unesco. Proprio questa regione annovera il primo sito italiano ad aver ottenuto tale riconoscimento nel 1979: le Incisioni Rupestri della Val Camonica, con oltre 140.000 segni preistorici conosciuti come "pitoti", tra i quali la celebre Rosa Camuna, simbolo della regione inciso su centinaia di rocce. Al secondo posto un’altra regione del nord Italia, il Veneto, che cattura l'immaginazione con le sue città iconiche Venezia e Verona, ma anche con paesaggi maestosi come le Dolomiti, condivise ovviamente con Trentino e Friuli, che offrono scenari naturali di incomparabile bellezza, arricchendo il patrimonio della regione.
Segue la Toscana segue subito dopo nella classifica con 8 siti Unesco. Una regione che incanta con la sua fusione di cultura e paesaggio, con città come Firenze, Siena, Pisa, insieme alla suggestiva Val d'Orcia, riconosciuta per la sua bellezza naturale e il suo influsso sulla cultura agricola e vitivinicola.
Al quarto posto, la Sicilia con 7 siti Unesco che testimoniano la straordinaria ricchezza storica, artistica e naturale dell’isola. Tra questi, la Valle dei Templi ad Agrigento, primo sito siciliano a essere inserito nella lista. Si tratta della più grande città del mondo antico che ospita monumenti del periodo ellenico e meglio conservata del Mediterraneo. Un altro sito di grande rilevanza è la Villa Romana del Casale a Piazza Armerina, famosa per i suoi straordinari mosaici che rappresentano scene di vita quotidiana, mitologia e natura. Siracusa e la Necropoli Rupestre di Pantalica offrono un affascinante viaggio nel tempo, con il loro centro storico e le tombe scavate nella roccia che testimoniano diverse epoche storiche. Infine, il tardo Barocco delle città della Val di Noto, con i suoi edifici sfarzosi e le chiese magnificamente decorate, rappresenta uno degli esempi più straordinari di architettura barocca in Europa. Da non trascurare i patrimoni naturali come l’Etna e le Isole Eolie, che con la loro straordinaria bellezza paesaggistica arricchiscono ulteriormente il patrimonio dell’isola siciliana. Al quinto posto, a pari merito, si collocano la Cmpania e l’Emilia Romagna, entrambe con 6 siti.
Al di fuori della classifica, rimangono la Valle d’Aosta e il Molise, che non hanno ricevuto alcun riconoscimento Unesco.
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