4 novembre 2025
La bellezza che si rigenera da sé
come cambia la medicina estetica
Dal Morpheus 8 alle cellule staminali autologhe, cresce l’interesse per i trattamenti che stimolano la rigenerazione dei tessuti e rispettano la fisiologia della pelle
Foto di PublicDomainPictures da Pixabay
Dimentichiamo la corsa alla perfezione e ai tratti artefatti. La nuova bellezza è quella che si rigenera da sé, grazie a trattamenti capaci di risvegliare la vitalità dei tessuti. È la filosofia della medicina estetica rigenerativa, un settore in forte crescita anche in Italia, dove scienza e tecnologia si incontrano per riscrivere il concetto stesso di estetica.
Le nuove metodiche puntano a stimolare la pelle, non a forzarla. Al centro di questa trasformazione c’è l’impiego di metodiche che attivano la rigenerazione cellulare, migliorando la qualità della pelle senza ricorrere a interventi invasivi. Tra i trattamenti più richiesti figurano la radiofrequenza frazionata, come il noto Morpheus 8, i protocolli a base di PB Serum e acido polilattico, oltre alle tecniche di carbossiterapia, utili per stimolare la microcircolazione e migliorare il tono cutaneo.
Una delle frontiere più promettenti è rappresentata dall’impiego di cellule staminali autologhe, prelevate dallo stesso paziente e reiniettate in aree mirate per favorire la rigenerazione dei tessuti. Questa metodologia, applicata nel rispetto delle normative europee, consente di ottenere risultati progressivi e naturali, promuovendo una rigenerazione profonda.
PP
® Riproduzione riservata
