15 settembre 2025
´´I farmaci non sono caramelle´´
campagna europea per un uso responsabile
Nel 2023 gli italiani hanno speso oltre 3 miliardi in medicinali senza ricetta. Aifa e Hma avvertono: anche gli OTC possono causare effetti indesiderati e dipendenza
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´´I farmaci non sono caramelle´´
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Acquistabili senza ricetta in farmacia, parafarmacia e persino al supermercato, i farmaci da banco (OTC) sono diventati una soluzione rapida per piccoli disturbi come mal di testa, raffreddore o bruciori di stomaco. Solo nel 2023, in Italia, la spesa per questi prodotti ha superato i 3,03 miliardi di euro, con l’ibuprofene in cima alla classifica dei principi attivi più venduti, seguito da diclofenac e paracetamolo. Ma la facilità di acquisto non equivale a innocuità: un uso scorretto può provocare effetti indesiderati anche gravi o perfino dipendenza.
Per sensibilizzare i cittadini, la rete europea dei capi delle Agenzie del farmaco (Heads of Medicines Agencies – Hma), in collaborazione con l’Agenzia Europea dei Medicinali (Ema) e la Commissione Ue, ha lanciato la campagna “I farmaci non sono caramelle”, diffusa in Italia dall’Agenzia Italiana del Farmaco (Aifa).
“I medicinali da banco sono utili e largamente diffusi, ma non devono essere presi alla leggera- avverte Robert Nisticò, presidente di Aifa - Anche questi prodotti hanno un rapporto beneficio-rischio, proprio come i farmaci con obbligo di prescrizione. È fondamentale leggere il foglio illustrativo, rispettare dosaggi e tempi di assunzione e consultare medico o farmacista in caso di dubbi”.
La campagna invita i cittadini a seguire alcune regole chiave per proteggere la propria salute: leggere sempre confezione e foglio illustrativo per conoscere modalità e durata del trattamento, non superare le dosi consigliate e non prolungare l’assunzione oltre il necessario e consultare un professionista sanitario se i sintomi persistono o compaiono effetti collaterali.
I materiali informativi dell’iniziativa, pensata per rendere più sicura l’automedicazione, sono disponibili sui canali social ufficiali di Aifa (Facebook, Instagram, LinkedIn, Bluesky e YouTube).
PP
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