Inflazione e costo della vita, ma anche occupazione e scuola
le priorità degli italiani nel 2024
Il trend 2019-2024 nell’analisi dell’Istituto Demopolis: l’immigrazione nel 2019 rappresentava una priorità per il 70% degli italiani e oggi è citato da 4 intervistati su 10
A meno di 5 mesi dalle elezioni Europee, secondo l’analisi dell’Istituto Demopolis, sono le questioni economiche a risultare centrali nelle preoccupazioni dell’opinione pubblica: per appena 1 italiano su 6 la situazione economica del Paese è destinata a migliorare nei prossimi mesi. Il 35% immagina invece un peggioramento del quadro economico. Per la maggioranza relativa, poco meno della metà degli intervistati, lo scenario è destinato invece a rimanere sostanzialmente invariato.
Per l’80% degli italiani dovrebbe essere il contenimento dell’inflazione e del crescente costo della vita la priorità assoluta dell’agenda di Governo del 2024. Al secondo e al terzo posto, citate da 2 cittadini su 3, l’esigenza di investimenti nella sanità e di una reale riduzione della pressione fiscale.
Il 58% degli intervistati vorrebbe un impegno nelle politiche per l’occupazione; maggioritarie risultano anche le richieste di più sicurezza urbana e di nuovi investimenti nella scuola.
Ma come sono mutate negli ultimi 5 anni le priorità degli italiani? “L’emergenza Covid prima, le guerre e i problemi dell’energia dopo – spiega il direttore di Demopolis Pietro Vento – hanno modificato significativamente l’agenda di Governo dei cittadini. A scapito delle politiche per l’occupazione, che erano al primo posto nel 2019, la prima posizione viene conquistata oggi dal contenimento dei prezzi e dell’inflazione”.
L’esigenza di investire nella sanità cresce dal 52% di 5 anni fa al 67% odierno. Ma il cambiamento più netto riguarda il tema dell’immigrazione che nel 2019 rappresentava una priorità per il 70% degli italiani e che oggi è citato da 4 intervistati su 10.
A meno di 5 mesi dalle elezioni Europee, secondo l’analisi dell’Istituto Demopolis, sono le questioni economiche a risultare centrali nelle preoccupazioni dell’opinione pubblica: per appena 1 italiano su 6 la situazione economica del Paese è destinata a migliorare nei prossimi mesi. Il 35% immagina invece un peggioramento del quadro economico. Per la maggioranza relativa, poco meno della metà degli intervistati, lo scenario è destinato invece a rimanere sostanzialmente invariato.
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