28 settembre 2024

Adesso ci truffano con la PEC
L´alert della Polizia di Stato


Il nuovo inganno che sfrutta la fiducia nella comunicazione certificata



Adesso ci truffano con la PEC <br> L´alert della Polizia di Stato

Si intensifica in questi giorni una nuova tipologia di truffa online che utilizza la PEC (Posta Elettronica Certificata) per trarre in inganno ignari destinatari. La tecnica è tanto semplice quanto efficace: tramite PEC, i truffatori inviano false comunicazioni di mancati pagamenti o contratti mai stipulati, facendo leva sull’apparente ufficialità del mezzo.

La PEC, infatti, è generalmente considerata uno strumento sicuro e con valore legale, paragonabile alla raccomandata cartacea. I truffatori sfruttano questa reputazione per convincere le vittime a effettuare versamenti, minacciando sanzioni imminenti se non si procede velocemente.

La Polizia di Stato ci mette in guardia, dato che negli ultimi giorni numerosi utenti sono caduti nella trappola, eseguendo bonifici senza verificarne l’autenticità. Per evitare di diventare vittime, è fondamentale adottare misure di prevenzione:

  • Prestare attenzione alle email inaspettate, specie se richiedono dati sensibili o pagamenti.

  • Non cedere alla pressione di agire in fretta. Le comunicazioni ufficiali non richiedono mai azioni immediate senza preavviso.

  • Verificare l’identità del mittente controllando l’intestazione della PEC e contattare l’azienda direttamente per confermare la legittimità della richiesta.

Prevenire è meglio che curare, soprattutto quando si tratta di frodi online sempre più sofisticate.


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a cura di Cristina Olmi

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